L’avvicinarsi dell’estate riporta all’attenzione delle donne la problematica questione della cellulite. È importante definire cosa si intenda esattamente con questo termine, ed è altrettanto importante non confonderla con la ritenzione idrica.
Chiamata anche “lipodistrofia ginoide”, ” pannicolopatia edemato fibrosa”, “adiposis edematosa”, molto spesso la cellulite è ritenuta solamente un problema estetico legato a un inestetismo della pelle, che si manifesta con il famoso aspetto bucherellato a buccia d’arancia.
In realtà essa è una manifestazione di lipodistrofia che indica una disfunzione a livello del tessuto connettivo. Nello specifico, è collegata ad un aumento delle cellule adipose, cioè ad un accumulo di grassi in zone specifiche e circoscritte del corpo come le cosce, i glutei e i fianchi.
È possibile ricondurre le cause della cellulite a quattro fattori principali : predisposizione genetica, alimentazione, stile di vita ed equilibrio ormonale.
I fattori genetici sono dovuti alla tendenza di accumulare tessuto adiposo. L’alimentazione scorretta e uno stile di vita sedentario possono incidere sul metabolismo. La questione ormonale, infine, è connessa all’azione degli estrogeni, ovvero gli ormoni sessuali femminili.
Le soluzioni per contrastare la cellulite sono diverse e di varia natura.
Innanzitutto si può intervenire grazie alla cosmesi, con creme che prevedono ingredienti attivi sull’adiposità localizzata, che proteggono i vasi sanguigni e che levigano la superficie cutanea. Alcuni esempi sono la caffeina e l’escina.
Molto importante anche l’alimentazione. Sono da ridurre carboidrati raffinati, dolci e alcool. Da preferire pesce, legumi, frutta e verdura di stagione.
È utile rivolgersi a dei nutrizionisti professionisti per la definizione di un regime alimentare corretto studiato sulle proprie caratteristiche fisiche e di salute.
Tra i rimedi contro la cellulite troviamo anche trattamenti estetici con massaggi eseguiti da operatori esperti e qualificati.
I tipi di massaggio anticellulite sono principalmente due: il linfodrenaggio, che agisce ad un livello più superficiale attraverso movimenti leggeri e delicati, e il connettivale che agisce più in profondità, tramite una maggiore pressione.
Infine l’ultima soluzione è data dai trattamenti effettuati con macchinari specifici che intervengono sulla microcircolazione cutanea attraverso l’utilizzo dei campi magnetici ad alta intensità iperpulsati.